La presentazione sabato 4 dicembre alle ore 17.00 nell'aula magna della Scuola Media
LA CAVA: VICENDE, PERSONAGGI,
STORIA DI MALNATE |
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Nell’ormai consueto appuntamento di fine anno, torna a Malnate La Cava: la pubblicazione curata dall'Associazione Ricerche Storiche (ARS), presieduta da Antonio Sassi, anche in questo 2022 offre all’attenzione di studiosi e appassionati nuovi articoli d’approfondimento sulle vicende e sui personaggi che, in diversi versanti e nel corso del tempo, hanno caratterizzato la città alle porte di Varese.
Il volume numero 29 verrà presentato sabato 3 dicembre nell'aula magna della Scuola Media, con inizio alle ore 17.00.
Tra i temi affrontati, un approfondimento a cura di Lucio Bortolato su una vicenda che ha segnato la cronaca dell’epoca e anche degli anni successivi: l’incidente ferroviario, avvenuto domenica 8 agosto 1897 sul ponte di ferro che collega Malnate a Varese, con due treni che si scontrarono mettendo a repentaglio la vita di passeggeri e ferrovieri, per un lungo tempo fermi sul baratro prima che i soccorritori potessero intervenire e portarli in salvo. In particolare, Bortolato si sofferma sul seguito giudiziario della vicenda, proponendo al pubblico della Cava le cronache dei giornali ma soprattutto gli atti relativi al processo che, nel giugno del 1898, fu celebrato alla Corte di Assise di Como a carico del capo stazione e del telegrafista, unici imputati dello scontro sul viadotto, poi dichiarati assolti.
A seguire, Andrea Bernasconi ed esponenti della famiglia Maternini ricostruiscono, nel settantacinquesimo anniversario della fondazione, la storia della ditta Davide Maternini, tra le più note in Italia e all’estero per la progettazione e realizzazione di macchine per produrre mole abrasive.
Tocca, quindi, allo stesso presidente dell’Associazione Ricerca Storiche, Antonio Sassi, fornire un ampio contributo sulla marcia internazionale “Pre-Nimega”, dalla sua prima edizione nel 1972 all’attuale veste di “Pre Njmegen”.
Chiudono la pubblicazione le consuete rubriche “Cronache d’altri tempi”, firmata da Enrica Gamberini, e “L’anno che è trascorso”, a cura di Giuseppe Maresca.
Antonio Franzi